E’ una forma di compenso differito che viene erogato agli amministratori di una società al termine del proprio rapporto. Per l’amministratore rappresenta una forma di previdenza integrativa e un riconoscimento del lavoro svolto, simile alla buonuscita dei dipendenti. Per l’azienda, invece, è uno strumento di pianificazione fiscale ampiamente diffuso perché permette di ridurre le imposte e attrarre talenti manageriali.
Se sei un amministratore di società, e in particolare della srl, e vuoi un compenso alla fine del tuo mandato, devi usare il Trattamento di Fine Mandato (TFM).
Il TFM amministratori è un extra di denaro che viene dato all’amministratore di una società quando smette di lavorare, oltre al suo normale compenso. Senza questa indennità di fine mandato, qualsiasi amministratore si troverebbe alla fine del proprio mandato senza alcuna “buonuscita”.
Le caratteristiche principali del TFM sono:
- non è obbligatorio: l’utilizzo è facoltativo e deve essere previsto da una delibera assembleare prima dell’inizio del mandato;
- compenso differito: il TFM non viene maturato durante l’incarico, ma viene erogato solo al termine del mandato.
L’utilizzo del trattamento è ampiamente riconosciuto come uno strumento di pianificazione fiscale. Infatti, erogare questa fonte extra di denaro in una strategia finalizzata all’ottimizzazione fiscale consente:
- alla tua azienda di dedurre l’importo annuale destinato al TFM per competenza;
- a te amministratore di beneficiare di una tassazione separata nel momento in cui l’indennità ti sarà materialmente corrisposta.
Rischi fiscali
Il TFM, per essere dedotto senza avere problemi di natura fiscale, deve essere deliberato dall’assemblea. La delibera deve essere fatta prima che venga nominato l’amministratore. Se la delibera viene fatta dopo la nomina la società non può dedurlo per competenza. L’Agenzia, infatti, è spesso molto predisposta nel contestare la deducibilità del TFM. E questo succede sotto vari aspetti tributari, tant’è che si rende necessaria una valutazione professionale prima di inserirlo in una strategia di pianificazione fiscale. L’elemento cruciale per una corretta deducibilità dell’importo erogato è rappresentato dalla data certa anteriore all’atto di nomina e attribuzione del TFM. In mancanza di una data certa, la deduzione non sarebbe possibile e l’amministratore subirebbe la tassazione ordinaria invece della vantaggiosa fiscalità separata. Se la nomina non viene fatta attraverso un atto notarile, per evitare rischi è consigliabile inviare la delibera che gli conferisce il diritto all’indennità di fine mandato tramite pec.
Rinuncia al TFM SRL
Nel caso di specie, si applica il regime fiscale relativo alla rinuncia ai crediti da parte dei soci. Un regime che può comportare un aumento di tassazione per la società, snaturando tutto il vantaggio dell’utilizzo dell’indennità di fine mandato.
Il TFM è uno strumento vincente di pianificazione fiscale.
Rappresenta un’opportunità irrinunciabile per gli amministratori e anche per la tua società che deduce questo “costo”.