Punti chiave
1 Misure del credito d’imposta
2 Cosa sono tenute a redigere e conservare le imprese beneficiarie del credito d’imposta 
3 Spese ammissibili al credito d’imposta e tematiche della formazione 4.0

Sino al 31 dicembre 2022 sarà possibile fruire del credito d’imposta per le attività di formazione legate ai processi di trasformazione tecnologica e digitale riservate ai propri dipendenti.

Affrontiamo l’argomento nel dettaglio.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese,
40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese,
30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

(Attenzione: non sono finanziabili i corsi formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per adeguarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e a ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.)

Il credito è fruibile nell’anno di imposta successivo al sostenimento delle spese e prevede una serie di adempimenti in ambito contabile e fiscale; per le aziende non soggette a revisione legale.

Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione, da allegare al bilancio, rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale o di una società di revisione. Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.

Sono ammissibili, a incremento diretto del credito d’imposta entro il limite di euro 5.000, le spese sostenute per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.

Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere e conservare:

una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte,
l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio, anche in funzione del rispetto dei limiti e delle condizioni posti dalla disciplina comunitaria in materia,
i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.

Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico, richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione,
costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità,
costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione,
spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 (ossia i medesimi ambiti per i quali è prevista la formazione) e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

La voce “costi di personale” relativa ai dipendenti partecipanti, rappresenta un incentivo particolarmente interessante: si ipotizzi di far partecipare 1 operaio con stipendio mensile lordo di Euro 1.500,00 ad un corso di durata pari a 4 settimane per complessive 160 ore di formazione; a fronte di tale impegno, l’azienda, oltre al 50% dei costi effettivamente sostenuti per l’attività formativa potrà godere del credito d’imposta anche per ulteriori 990,00 Euro, ossia il 50% del costo orario del dipendente, comprensivo di contribuzione, mensilità aggiuntive e TFR, calcolato sulla durata del corso (160 ore)

Attività di formazione ammissibili

Le attività formative dovranno riguardare: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione con riguardo ad una delle tematiche sotto indicate:

Tematiche della Formazione 4.0

big data e analisi dei dati,
cloud e fog computing,
cyber security,
simulazione e sistemi cyber-fisici,
prototipazione rapida,
sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra),
robotica avanzata e collaborativa,
interfaccia uomo macchina,
manifattura additiva (o stampa tridimensionale),
internet delle cose e delle macchine,
integrazione digitale dei processi aziendali.

L’erogazione delle attività formative potrà avvenire internamente attraverso personale dipendente; nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa si considerano ammissibili solo le attività commissionate a:

soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa,
università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate,
soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001,
soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
ITS.

Dottor Jacopo Fiammarelli, gestione e assistenza commercianti e artigiani

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