E’ possibile dal 20 novembre 2021, per le imprese che hanno effettuato incrementi di patrimonio netto nel 2021, richiedere la fruizione del credito d’imposta relativo alla Super ACE prevista dal decreto Sostegni bis. Per l’invio ci sarà tempo fino al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi 2021.

La Comunicazione ACE deve essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 17 settembre 2021. Entro 30 giorni dalla data di presentazione delle singole Comunicazioni ACE, l’Agenzia delle Entrate comunicherà ai richiedenti il riconoscimento ovvero il diniego del credito d’imposta.

Come accedere al super Ace?

Gli interessati dovranno inviare la richiesta esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato alla trasmissione, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. L’invio del modello avviene dal 20 novembre 2021 fino alla scadenza del termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020.

Mentre per i contribuenti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare il termine coincide con l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo alla data indicata nel campo “Data fine periodo d’imposta” della comunicazione. In ogni domanda si può inserire uno o più aumenti di capitale proprio e inviare una ulteriore comunicazione nel caso di successivi incrementi. E’ possibile rettificare una comunicazione errata che verrà sostituita dalla nuova e presentare una rinuncia al credito d’imposta precedentemente presentato entro gli stessi termini previsti per la presentazione della richiesta.

L’Agenzia delle Entrate rilascia entro 5 giorni la ricevuta di accettazione ed entro 30 giorni dall’invio comunica il riconoscimento del credito o il diniego del tax credit per tutte le richieste che non superano il credito di 150mila euro; per queste ultime occorre attendere l’esito delle verifiche antimafia.

Il credito d’imposta può essere fruito in compensazione, senza limiti di importo, soltanto dopo la conferma da parte dell’Agenzia, tramite il modello di pagamento F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, oppure chiesto a rimborso nella dichiarazione dei redditi in cui è indicato. In alternativa, il beneficiario può cedere il bonus a terzi che potranno, a loro volta cederlo ad altri soggetti che ne potranno usufruire con le stesse modalità previste per il cedente.

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